Impara le regole del plurale in inglese

Ernest Bio Bogore

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Ibrahim Litinine

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Impara le regole del plurale in inglese

La lingua inglese viene spesso descritta come "semplice ma non facile". Questa caratterizzazione è particolarmente azzeccata quando si tratta delle regole per la formazione del plurale. Sebbene la regola base sia relativamente semplice, le numerose eccezioni e i casi particolari rendono l'apprendimento completo una sfida interessante.

Prima di iniziare, ecco un suggerimento importante: quando utilizziamo termini inglesi in italiano, usiamo sempre la forma singolare, indipendentemente dalla quantità a cui ci riferiamo.

Esempi corretti e scorretti:

  • ✓ Ho comprato due smartphone nuovi
  • ✗ Ho comprato due smartphones nuovi

Questo articolo ti guiderà attraverso tutte le regole necessarie per padroneggiare il plurale inglese, dalle forme regolari alle eccezioni più complesse, permettendoti di esprimere correttamente la pluralità in ogni contesto.

Plurali regolari: la regola base

La regola fondamentale per formare il plurale in inglese consiste nell'aggiungere la desinenza -s alla forma singolare del sostantivo.

Esempi:

  • car → cars (macchina → macchine)
  • table → tables (tavolo → tavoli)
  • chair → chairs (sedia → sedie)
  • book → books (libro → libri)
  • computer → computers (computer → computer)

Questa regola, apparentemente semplice, si applica alla maggioranza dei sostantivi inglesi. Tuttavia, come in molte lingue, esistono diverse eccezioni e casi particolari che richiedono attenzione.

Sostantivi che terminano in -s, -sh, -ch, -x, -z, -o

Quando un sostantivo termina con questi suoni, il plurale si forma aggiungendo -es invece della semplice -s. Questa modifica serve a rendere la pronuncia più fluida.

Esempi:

  • glass → glasses (bicchiere → bicchieri)
  • dish → dishes (piatto → piatti)
  • church → churches (chiesa → chiese)
  • fox → foxes (volpe → volpi)
  • buzz → buzzes (ronzio → ronzii)
  • tomato → tomatoes (pomodoro → pomodori)

È importante notare che non tutti i sostantivi che terminano in -o seguono questa regola. Le parole di origine straniera, specialmente quelle derivate dalle lingue neolatine, così come le abbreviazioni, aggiungono semplicemente -s.

Esempi:

  • radio → radios (radio → radio)
  • zoo → zoos (zoo → zoo)
  • logo → logos (logo → loghi)
  • memo → memos (promemoria → promemoria)

Sostantivi che terminano in -f o -fe

Molti sostantivi che terminano con -f o -fe formano il plurale cambiando queste desinenze in -ves.

Esempi:

  • wolf → wolves (lupo → lupi)
  • wife → wives (moglie → mogli)
  • loaf → loaves (pagnotta → pagnotte)
  • shelf → shelves (scaffale → scaffali)
  • calf → calves (vitello → vitelli)

Come spesso accade in inglese, ci sono eccezioni anche a questa regola. Alcuni sostantivi terminanti in -f o -fe seguono la regola base, aggiungendo semplicemente -s.

Esempi:

  • proof → proofs (prova → prove)
  • belief → beliefs (credenza → credenze)
  • chef → chefs (chef → chef)
  • giraffe → giraffes (giraffa → giraffe)

Purtroppo non esiste una regola precisa per determinare quali parole seguono il modello regolare e quali quello irregolare. La soluzione migliore è memorizzarle attraverso la pratica e l'uso frequente.

Sostantivi che terminano in -y

Quando un sostantivo termina con -y preceduta da una consonante, il plurale si forma cambiando la -y in -i e aggiungendo -es.

Esempi:

  • story → stories (storia → storie)
  • cherry → cherries (ciliegia → ciliegie)
  • family → families (famiglia → famiglie)
  • library → libraries (biblioteca → biblioteche)
  • industry → industries (industria → industrie)

Se invece la -y è preceduta da una vocale, il plurale si forma regolarmente aggiungendo la -s senza altre modifiche.

Esempi:

  • day → days (giorno → giorni)
  • key → keys (chiave → chiavi)
  • monkey → monkeys (scimmia → scimmie)
  • valley → valleys (valle → valli)

Plurali irregolari: quando le regole non bastano

L'inglese possiede un numero significativo di sostantivi con forme plurali irregolari, derivanti principalmente dalla sua evoluzione storica e dalle influenze di altre lingue. Questi plurali devono essere memorizzati individualmente.

Esempi di plurali irregolari comuni:

  • man → men (uomo → uomini)
  • woman → women (donna → donne)
  • child → children (bambino → bambini)
  • mouse → mice (topo → topi)
  • foot → feet (piede → piedi)
  • tooth → teeth (dente → denti)
  • goose → geese (oca → oche)
  • person → people (persona → persone)

Un metodo efficace per memorizzare questi termini irregolari è utilizzarli frequentemente in contesti comunicativi autentici, piuttosto che cercare di memorizzare liste isolate. Inserirli in frasi complete o creare associazioni mentali può facilitare notevolmente il processo di apprendimento.

Sostantivi di origine greca e latina

Molti termini tecnici e scientifici in inglese derivano dal greco e dal latino, e spesso mantengono le regole di pluralizzazione delle lingue d'origine.

Sostantivi che terminano in -on o -um:

  • criterion → criteria (criterio → criteri)
  • curriculum → curricula (curriculum → curricula)
  • memorandum → memoranda (memorandum → memoranda)
  • bacterium → bacteria (batterio → batteri)
  • stratum → strata (strato → strati)

Sostantivi che terminano in -is:

  • thesis → theses (tesi → tesi)
  • hypothesis → hypotheses (ipotesi → ipotesi)
  • crisis → crises (crisi → crisi)
  • diagnosis → diagnoses (diagnosi → diagnosi)
  • oasis → oases (oasi → oasi)

Sostantivi che terminano in -a o -us:

  • alumnus → alumni (ex studente maschio → ex studenti)
  • cactus → cacti (cactus → cactus)
  • fungus → fungi (fungo → funghi)
  • antenna → antennae (antenna biologica → antenne biologiche)
  • nucleus → nuclei (nucleo → nuclei)

È interessante notare che molti di questi termini hanno sviluppato anche forme anglicizzate accettabili (come "curriculums" accanto a "curricula"), specialmente nell'inglese colloquiale e in alcune varianti regionali.

Casi particolari del plurale inglese

Oltre alle regole e alle eccezioni già menzionate, l'inglese presenta diversi gruppi di sostantivi con comportamenti particolari rispetto alla formazione del plurale.

Nomi solo singolari (uncountable nouns)

Alcuni sostantivi in inglese esistono solo al singolare e non possono essere pluralizzati. Questi nomi richiedono sempre il verbo alla terza persona singolare.

Esempi:

  • knowledge (conoscenza/conoscenze)
  • music (musica)
  • equipment (attrezzatura/e)
  • traffic (traffico)
  • research (ricerca/ricerche)
  • health (salute)
  • evidence (prova/prove)
  • software (software)

Quando è necessario specificare la quantità di questi sostantivi, si utilizzano espressioni come "a piece of" o "an item of".

Esempi:

  • a piece of advice (un consiglio)
  • an item of furniture (un mobile)
  • a bit of information (un'informazione)

Nomi invariabili (same form)

Alcuni sostantivi mantengono la stessa forma sia al singolare che al plurale. In questi casi, è il contesto o l'articolo a chiarire se si tratta di singolare o plurale.

Esempi:

  • species (specie)
  • series (serie)
  • crossroads (incrocio/incroci)
  • headquarters (sede centrale/sedi centrali)
  • offspring (figlio/figli)
  • spacecraft (veicolo spaziale/veicoli spaziali)
  • trout (trota/trote)
  • swine (maiale/maiali)

Questi sostantivi invariabili possono creare confusione per gli studenti italiani, abituati a un sistema più regolare di formazione del plurale. È importante prestare attenzione al contesto per determinare se si sta parlando di uno o più elementi.

Nomi solo plurali (pluralia tantum)

Questi sostantivi esistono solo al plurale in inglese e richiedono sempre il verbo alla terza persona plurale.

Esempi:

  • clothes (vestiti)
  • outskirts (periferia)
  • savings (risparmi)
  • stairs (scale)
  • thanks (ringraziamenti)
  • surroundings (dintorni)
  • remains (resti)
  • customs (dogana)

Un caso particolare è rappresentato dagli oggetti composti da due parti, come:

Esempi:

  • glasses (occhiali)
  • scissors (forbici)
  • headphones (cuffie)
  • binoculars (binocoli)
  • pliers (pinze)
  • tweezers (pinzette)

Per contare questi oggetti, si utilizza l'espressione "a pair of" (un paio di), che richiede il singolare:

  • a pair of scissors (un paio di forbici)
  • three pairs of trousers (tre paia di pantaloni)

Nomi con due forme plurali

Un aspetto particolarmente affascinante dell'inglese sono i sostantivi che possiedono due forme plurali distinte, ciascuna con un significato specifico.

Esempi:

  • penny → pennies (le singole monete) / pence (valore monetario)
  • fish → fishes (pesci di specie diverse) / fish (pesci della stessa specie)
  • index → indexes (indici di libri) / indices (indici matematici)
  • genius → geniuses (persone geniali) / genii (spiriti nella mitologia)
  • staff → staffs (bastoni/gruppi di personale) / staves (pentagrammi musicali)

L'importanza del contesto: quando il plurale cambia significato

In inglese, alcune parole cambiano completamente significato quando passano dal singolare al plurale, aggiungendo un ulteriore livello di complessità all'apprendimento.

Esempi significativi:

  • air (aria) → airs (atteggiamenti affettati)
  • custom (abitudine) → customs (dogana)
  • damage (danno) → damages (risarcimento)
  • good (bene) → goods (merci)
  • manner (modo) → manners (buone maniere)
  • premise (premessa) → premises (locali)
  • spectacle (spettacolo) → spectacles (occhiali)
  • wood (legno) → woods (bosco)

Questa caratteristica sottolinea l'importanza di apprendere i sostantivi inglesi sempre nel loro contesto d'uso, piuttosto che come elementi isolati.

Strategie efficaci per padroneggiare i plurali inglesi

Imparare tutte le regole e le eccezioni del plurale inglese può sembrare un compito arduo, ma con le giuste strategie diventa più gestibile:

  1. Immersione linguistica: Leggere e ascoltare contenuti autentici in inglese aiuta a familiarizzare con le forme corrette in modo naturale.
  2. Apprendimento in contesto: Studiare i sostantivi all'interno di frasi complete, piuttosto che come parole isolate.
  3. Raggruppamento logico: Organizzare i sostantivi in gruppi che seguono la stessa regola di pluralizzazione.
  4. Pratica regolare: Esercitarsi frequentemente usando le forme plurali in conversazioni e scrittura.
  5. Utilizzo di applicazioni: Sfruttare app di apprendimento linguistico che permettono di esercitarsi specificamente sui plurali.
  6. Attenzione agli errori ricorrenti: Identificare i propri errori più comuni e concentrarsi su quelli.

Errori comuni degli italiani con i plurali inglesi

Gli studenti italiani tendono a commettere alcuni errori ricorrenti quando si tratta di plurali inglesi:

  1. Aggiungere -s a sostantivi invariabili:
    • ✗ "I saw many sheeps in the field"
    • ✓ "I saw many sheep in the field"
  2. Pluralizzare sostantivi non numerabili:
    • ✗ "I need some advices"
    • ✓ "I need some advice"
  3. Non cambiare la forma dei plurali irregolari:
    • ✗ "The childs are playing"
    • ✓ "The children are playing"
  4. Usare il plurale inglese quando si parla italiano:
    • ✗ "Ho comprato due tickets per il concerto"
    • ✓ "Ho comprato due ticket per il concerto"
  5. Confondere i plurali di parole simili:
    • ✗ "The mouses in our house"
    • ✓ "The mice in our house"
  6. Dimenticare di accordare correttamente il verbo:
    • ✗ "The news are good"
    • ✓ "The news is good"

I plurali nell'inglese moderno: tendenze evolutive

Come tutte le lingue vive, anche l'inglese è in costante evoluzione, e questo si riflette anche nelle regole di pluralizzazione:

  1. Semplificazione graduale: Alcune forme plurali irregolari tendono a essere sostituite da forme regolari nell'uso quotidiano.
  2. Influenza delle varianti regionali: L'inglese americano, britannico, australiano e altre varianti possono presentare preferenze diverse per alcune forme plurali.
  3. Impatto della tecnologia: Nuovi termini tecnici e informatici spesso sviluppano plurali regolari anche quando etimologicamente dovrebbero seguire regole diverse.
  4. Plurali colloquiali: Nel linguaggio informale possono emergere forme plurali non standard che gradualmente acquisiscono accettabilità.
  5. Adattamento dei prestiti linguistici: Le parole adottate da altre lingue tendono progressivamente ad adattarsi alle regole di pluralizzazione inglesi.

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